Associazione Culturale Noi con Trump: Comunicato Stampa del 17-08-2020

Associazione Culturale Noi con Trump: Comunicato Stampa del 17-08-2020

Associazione Culturale Noi con Trump: Comunicato Stampa del 17-08-2020

Leggiamo con stupore l’articolo di Q-Research in cui viene espletata una posizione che coinvolge anche noi dell’Associazione Culturale Noi con Trump, per cui ci troviamo in dovere di puntualizzare la nostra posizione completamente dissonante da quanto descritto dal presente articolo.

L’articolo pone infatti un attacco sviscerato contro alcuni “parassiti italiani” che cercano di creare un movimento politico con il nome di Trump, spacciandosi per Anons e, come appena sentito, uno degli Q. Per fortuna noi non ci troviamo in questa posizione. Noi, in virtù della presente puntualizzazione, ci teniamo a precisare che non abbiamo, né mai diremo, di essere uno degli Q e/o gli Anons.

Per chi non ci conoscesse l’Associazione Culturale Noi con Trump è una associazione culturale e non politica (ndr), come da Statuto postato sul sito dell’associazione e ha proprio lo scopo di accompagnare l’elezione del Presidente Trump 2020 con azioni mirate per mettere a conoscenza anche l’opinione pubblica italiana delle mirabili azioni di governo del Presidente Trump.

Noi, assolutamente, non ci siamo mai sentiti né organici, né di supporto, alle operazioni di Q in Italia, bensì complementari, anche perché, al contrario di noi, essi agiscono il più delle volte in perfetto anonimato e con notizie di alto livello, alla quale, non avendo sempre un riscontro pratico, non tutte le persone possono avere quella consapevolezza che serve per comprendere le effettive azioni di Q e di ciò che fa il DeepState.

Sempre dal pulpito del sito Q-Research notiamo che si cita la War Room di Trump, la quale addirittura non permetterebbe nessuna azione di supporto per la sua campagna elettorale world wide, fonte e motivo? Nessuna asserzione del genere può essere utilizzata senza citare le fonti in modo chiaro, tanto è che un autorevole italo-americano facente parte del Team Trump ha partecipato ai nostri dibattiti video come interlocutore privilegiato delle nostre azioni in Italia. Invece, riguardo le roboanti annunciate azioni legali, magari avvenissero nei confronti veramente di quei parassiti da tastiera che si permettono di insinuare calunnie o fake news in rete. Tali azioni legali che fonte hanno, con quali presupposti e verso chi?

Il caso ci lascia perplessi, in quanto: considerato che Q-Research vorrebbe essere il riferimento italiano dei drop americani del generale Flynn, perché usare questa azione complottista nei confronti di chi sta dalla loro stessa parte? Con quali prove? Come incide il DeepState in questi giochi di potere? Chi da a loro la prerogativa di stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nell’accompagnare l’elezione di Trump nel novembre 2020? Nel mentre della battaglia politica di Trump in America contro il DeepState, perché dovrebbe essere impedita l’azione di altri gruppi come l’Associazione Culturale Noi con Trump per svegliare il popolo italiano come “think tank” di pressione che si identifica nelle azioni di Trump anche in Italia?

Al momento, solo per pura informazione, l’Associazione Culturale Noi con Trump ha il primato dell’informazione in Italia riguardo quella che è la corretta informazione in merito alle azioni politiche e amministrative di Trump.

Per cui di certo non ci vediamo identificati nella pletora di quei “disgraziati parassiti italiani” che in maniera dispregiativa vengono descritti nell’articolo in questione. Infatti, anche se in via indiretta noi ci sentiamo parte in causa, ci schieriamo a sostegno di tutte le realtà che vogliono identificarsi con le azioni del Presidente Trump in maniera propositiva ed inequivocabile. In tutta questa operazione l’Associazione Culturale Noi con Trump mette in chiaro, con le facce, il Consiglio Direttivo e da, attraverso gli incontri territoriali, chiare indicazioni a tutti i suoi associati.

Alla luce di tutto il discorso, è opportuno, vista l’importante battaglia che si sta combattendo contro il DeepState, schierarsi in modo chiaro ed inequivocabile dallo stesso lato della barricata senza doversi difendere dal “fuoco amico”. Il popolo italiano, come dimostrato in ampi dibattiti, riserva ampie speranze di evoluzione della politica americana riversata in Italia. Tutti noi, INSIEME, dovremmo raccogliere questo frutto per scacciare il DeepState anche in Italia. Questa operazione lascia aperta qualsiasi strada che verrà delineata dai cittadini che vogliono che questo diventi realtà. La strada sarà politica? Sarà culturale? Sarà spirituale? Non lo sappiamo, ma sappiamo che noi ci siamo.

Il Consiglio Direttivo rappresentato dal Presidente Riccardo Marini

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