Black Lives Matter arriva a Roma e in altre piazze d'Italia. Migliaia di persone si sono ritrovate a Piazza del Popolo per supportare le manifestazioni che stanno avendo luogo negli Stati Uniti dopo l'omicidio di George Floyd. Per fortuna la manifestazione non ha preso la piega americana, ma lo stesso non possiamo dirlo per i media italiani, che come sempre si sono rivelati di parte e inadatti a fare informazione.
“No justice, no peace”, “I can’t breath”, “Defund the police”, “fuck racism”. sono alcuni degli slogan apparsi su alcuni cartelli che chiedevano anche lo Ius Soli e diritti per i migranti. Questo è bastato per far si che tutto il mainstream applaudisse all'iniziativa, giornali, programmi tv, programmi radio, tutti allineati come bravi soldatini.
Sono passati appena 5 giorni dalla manifestazione del 2 giugno, nella stessa piazza migliaia di italiani si sono radunati per festeggiare il tricolore, italiani appellati come "irresponsabili", "untori", "che favoriscono la diffusione del virus", ecc ecc... ma perchè la manifestazione di oggi no? I rischi non c'erano perchè a scendere in piazza non erano sovranisti e patrioti? Probabilmente si, visto il canovaccio sembra essere lo stesso del 25 aprile, dove, anche in quella occasione, nessuno proferì parola sull'emergenza sanitaria in corso perchè a scendere in piazza era l'ANPI.
Cosa possiamo dedurre da questa semplice considerazione? Che i media italiani sono ipocriti e faziosi. Non c'è alternativa, non c'è un forse, non c'è un però, mentono sapendo di mentire con uno scopo ben preciso. Questi media non fanno informazione, fanno FAKE NEWS cercando di gettare luce o fango a seconda di cosa fa più comodo. Vi sembra una cosa giusta e normale questa?
Ovviamente gli stessi hanno tentato di evidenziare in molteplici occasioni come la colpa vada attribuita al Presidente Trump ma non hanno minimamente menzionato l'omicidio del Capitano David Dorn anch'esso di colore solamente perchè ad ucciderlo sono stati i manifestanti che scendono in piazza in nome della libertà. Ma quale libertà? La nostra non di certo.
Noi siamo un fiume che diventa sempre più grande, una tempesta perfetta che non potrà essere fermata. Il mondo ha bisogno di una nuova alba, quest'alba siamo noi.